Abstract
Il mesmerismo, o magnetismo animale, primo sistema psicoterapeutico ideato in Francia dal medico viennese Franz Anton Mesmer (1734–1815), avrebbe dato vita, nel corso dell’Ottocento e nei suoi sviluppi nella scienza dell’ipnotismo, a una letteratura magnetica mondiale che propone una nuova storia e filosofia dello sguardo. Strettamente legata all’emergere di nuovi regimi visuali e nuove tecniche di osservazione della realtà, in Italia la prima espressione creativa di una sensibilità ipnotica si riscontra in Giacomo Leopardi. L’analisi contenuta in questo articolo rilegge il suo pensiero e la sua opera (con particolare attenzione al ‘Dialogo della Natura e di un Islandese’) attraverso le lenti del mesmerismo, per ricostruire l’origine di una tensione tra presenza e rappresentazione in cui la mimesi, tradizionalmente legata alla produzione immaginativa del soggetto, fa i conti con la percezione di una realtà oscena e aumentata, la cui teorizzazione troverà compimento nel postmoderno.
Original language | Italian |
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Pages (from-to) | 260-277 |
Number of pages | 18 |
Journal | Italian Studies |
Volume | 74 |
Issue number | 3 |
DOIs | |
Publication status | Published - 6 Jun 2019 |
Keywords
- Mesmerismo
- iperrealtà
- ipnotismo
- osceno
- postmoderno
- sguardo
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